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PIVELLO E FELICE

Perché dovrei affidarmi a te come coach?

Io sono un imprenditore che ha un FATTURATO. E ho dei consulenti che trovano le soluzioni. Ho un controllo di gestione, dei protocolli e i KPI.

Sei sicuro che continuerai a farle i numeri a cui sei abituato?

E dimmi un po’, mentre fai i numeri sei oppresso dall’ansia e non dormi la notte?

I tuoi consulenti sono accanto al tuo letto a risolvere questo problema?

Nella mia testa appaiono una mezza dozzina di pop-up ogni volta che sento un imprenditore parlare così.

Il mio attuale business è una start-up. Non mi è difficile immaginare come si sia sentito Jeff Bezos quando è andato con il sedere per terra o Steve Jobs quando è stato silurato dall’azienda che aveva creato. Esiste la possibilità che non vada bene.

Ma c’è un MA.

Sono stata una dipendente. Ho fatto la gavetta. Tutta quanta e senza sconti. Dalla piccola impresa alla multinazionale. Poi sono stata un manager-consulente. Ho visto il business da tutte le angolazioni e con una prospettiva fortunata: quella del pivello.

E’ un vantaggio che ho su di te, posso guardare il tuo business con gli occhi di chi non ne sa nulla.

Per questo tengo in considerazione anche le possibilità più remote, quelle che tu scarteresti a priori. Quelle che Taleb chiama Cigni Neri. Quelle crisi che solo all’idea che possano accadere, tu non ci dormi la notte.

Quelle crisi io le cerco.

Perché sono la misura di quanto può svilupparsi la tua azienda.

Ho imparato a gestirle, intuirle e che la soluzione è NON cercare la soluzione, ma entrare nell’incerto, perché è lì che si nascondono le possibilità migliori.

Non credo nei pacchetti pre-confezionati e in chi vende soluzioni al chilo, ogni imprenditore e ogni azienda sono unici.

Certo, ci possono essere dei problemi in comune, ma le persone e le risorse a disposizione sono del tutto diverse.

Perché affidarsi a un coach, allora?

Perché un imprenditore felice è una persona libera come un pivello!