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Rimandare (e smettere di farlo)

Sono mesi che rimandi il dentista, aspetti l’ultimo giorno prima di portare la macchina a fare la revisione, hai una cena di lavoro formale e quando vai a prendere il completo che volevi indossare ti ricordi che non l’hai portato in lavanderia, ti fermi al lavoro fino a sera tardi per consegnare in tempo il budget che hai tenuto sulla scrivania per settimane.

immagine: Pinterest

Ti maledici per non esserti organizzato per tempo, giuri che da domani si cambia regime e poi non lo fai.

Perché rimandi?

Lo farò meglio dopo

Non c’è motivo per mettersi ora a leggere i documenti per la riunione di lunedì, tanto nel week-end le previsioni dicono che pioverà. Me ne sto in casa e mi concentro senza distrazioni, lo farò meglio dopo. Invece esce il sole e te ne vai al mare. E leggi i documenti di corsa pochi minuti prima della riunione, arrivando impreparato.

Se aspetti le circostanze ideali per svolgere le attività, ricordati che gli imprevisti sono dietro l’angolo. Non c’è un momento migliore, se non adesso. Se ti sembra che quello da fare sia troppo impegnativo per affrontarlo in una volta sola, spezzalo in parti più piccole. Dieci minuti alla volta possono bastare, poi concediti una camminata e ritorna sul pezzo.

Non ho energia sufficiente

L’idea di sedersi alla scrivania e programmare la settimana ti deprime perché ti senti scarico?

Confessa: è un periodo che mangi in modo sregolato, stai in piedi fino a tardi per vedere la tua serie preferita su Netflix, non fai sport da mesi…

Dacci un taglio. Comincia con un pasto regolare, punta una sveglia e spegni la tv, fatti fare un controllo medico per verificare che tutto sia a posto.

Voglio che sia perfetto

Tutto quello che non è portato a termine, è potenzialmente perfetto. Quando rimandi, ti aggrappi a uno standard di perfezione elevato che ha come effetto quello di non farti raggiungere nemmeno l’obiettivo più insignificante.

Cosa entra in gioco? Ansia, paura di sbagliare e il peso del giudizio degli altri sul tuo lavoro.

Non riesco a concentrarmi

Ti metti alla scrivania per cominciare la giornata. Accendi il computer e mentre aspetti che compaia il desktop dai un occhio a Facebook, poi apri Instagram, guardi il meteo…ed è passata un’ora.

Aumentare la capacità di concentrarsi non è impossibile. Comincia calmando il cervello prima di un’attività che richiede uno sforzo mentale. Prenditi uno o due minuti per respirare e lascia che il tuo corpo si rilassi, tieni le gambe con i piedi per terra e concentrati sulla loro pianta. Quando sei pronto, parti!

Non so da dove cominciare

Se non te la senti di affrontare un progetto perché ti sembra vago, non ti hai abbastanza informazioni o sembra troppo complesso, prendi carta e penna (o qualsiasi altra cosa funzioni per te, come lo smartphone o il tablet) e comincia ad annotare quello che va fatto, partendo dalle cose più piccole.

Scegli un primo passo da fare che ti sembra facile e una volta che l’hai completato, torna alla tua lista. Ti è venuto in mente altro da aggiungere?

Scorri e completa il passo successivo. Ritorna alla lista e procedi in questo modo, finché arrivi alla fine.

Rimandare è un desiderio frustrato.

Certo che vuoi portare a termine un’attività, ma a volte proprio non ci riesci. Identifica le cause che ti fanno deragliare e comincia a lavorarci su.

Buona giornata!